mercoledì 26 gennaio 2011

Come diventare obesi.

Alcuni anni fa venne condotto un interessante esperimento, si volevano far diventare obesi alcuni volontari normopeso, per studiare gli effetti dell'obesità sulla salute.

Inizialmente si aumentò la loro dieta giornaliera, con beveroni zuccherati, di 1000 calorie in più al giorno. Tuttavia, la cosa interessante che emerse fu che nonostante queste 1000 calorie in più di zuccheri i volontari non aumentarono in modo significativo di peso.
Infatti, per far ingrassare questi individui dovettero aumentare la dieta di 1000 calorie al giorno ma, non di zuccheri, bensì di grassi.

Quindi non tanto gli zuccheri, le cose dolci quanto i grassi sono la causa dell'aumento di peso, soprattutto quelli nascosti.

I grassi dannosi si trovano negli alimenti di origine animale, alimenti preziosissimi , ma che vanno saputi scegliere poiché nascondono in sé i grassi dannosi.

La prima cosa da dire sui grassi è che sono il macronutriente con più calorie, 9 per grammo, gli zuccheri 4 per grammo. Inoltre, saziano poco mentre pane, pasta e dolci saziano molto di più.
Infine, sono in grado di nascondersi molto bene in pasti all'apparenza non grassi e dietetici, una bistecca , del pesce o del formaggio.

La carne ad esempio, all'apparenza può sembrare magra, ma ci sono grassi commisti al muscolo che non possiamo vedere.
Spesso è il modo in cui l'animale viene allevato a dare garanzie, infatti, gli animali che crescono liberi hanno carni magrissime, se acquistiamo un pollo meglio se è ruspante o allevato a terra.
Ci sono animali su cui l'uomo può intervenire poco su ciò che mangiano, le cui carni sono necessariamente più magre.

Parlando di pesce il discorso non cambia meglio quello di mare oppure scegliere animali marini tipo crostacei, molluschi e cefalopodi (seppie, polpi...) che hanno solo 1% di grassi e sono grassi anche benefici.

Se dobbiamo scegliere un formaggio da mangiare speso non puntiamo sulla mozzarella, ma sulla ricotta e a fine pasto mangiamo pure un dolce ogni tanto.

I nemici del dimagrimento.


Modificare il proprio modo di mangiare, dopo anni di abitudini sbagliate, diventa spesso una corsa ad ostacoli e dopo le prime settimane la fatica diventa enorme e le limitazioni pesano come macigni.
Crediamo che i dolci e i grassi siano i nemici peggiori di chi vuole perdere peso, tuttavia, sono a volte comportamenti e oggetti insospettabili a far fallire il nostro percorso di dimagrimento.
Uno degli ostacoli che incontreremo sarà portato dall’insospettabile bilancia, eliminarla sarà uno dei gesti più utili al nostro dimagrimento.
Infatti, l’insospettabile strumento di misurazione si trasforma spesso in un ostacolo, un nemico che ci riempie di dubbi e sposta la nostra attenzione dallo stile di vita alle sue conseguenze: il peso.
Infatti, il peso è conseguenza di un modo di vivere, pensare ed essere e la bilancia diventerà il centro dei nostri pensieri facendoci chiedere perché 300 gr. in più o in meno?
Sulla bilancia s’inizia a salire tutti i giorni, nei casi peggiori anche dalle tre o più volte al giorno, ci si sale con preoccupazioni e speranze aspettando un verdetto che se deludente comprometterà ingiustificatamente la dieta.
In realtà, è inutile sapere se quei trecento grammi li abbiamo persi, oppure no, anzi è un’inutile vessazione alla nostra autostima.
In un giorno o due non si può perdere grasso, queste piccole variazioni quotidiane sono dovute all’acqua trattenuta più o meno in differenti parti dell’organismo.
Tutto questo stress non giova al nostro dimagrimento, sapere se stiamo dimagrendo giorno per giorno non aiuta ma, ostacola un percorso che dovrebbe basarsi sulla cura di sé e sulla sostituzione di abitudini che ci fanno male con abitudini che ci fanno bene.
Pesatevi il meno possibile e festeggiate quando vi rendete conto di aver acquisito abitudini nuove, il dimagrimento è un cambiamento della fisiologia del corpo, più muscolo e meno grasso si vede se gli abiti ci vanno meglio da come ci sentiamo, gli altri ce lo faranno notare se stiamo dimagrendo.
Altro nemico di chi deve dimagrire è la fretta perché se si riesce ad assaporare intensamente ciò che si mangia, se si riesce a godere a pieno del cibo la quantità perde significato, se riesci a goderti ogni boccone non hai più bisogno di grandi quantità, le grandi porzioni servono a chi è distratto e mangia come se stesse inserendo gettoni in un distributore automatico, come se fosse un bisogno da soddisfare il più in fretta possibile.
Tanto più lentamente mangi tanto più assapori e soddisfi corpo e psiche, altrimenti diventi vittima dei dopocena televisivi in cui emerge prepotente l’insoddisfazione che può dar vita ad abbuffate serali dannose. Affrontare il dimagrimento in modo nuovo, differente, con obiettivi e consapevolezza nuovi aiuta a dimagrire.
Dimagrire è difficile perché cambiare è difficile, la nostra vita si basa su comportamenti radicati, ossia, le abitudini e sono queste ultime le nostre nemiche e non il cibo, poichè più ce lo proibiamo e più ne saremo attratti.

I carboidrati non ingrassano?

Da diverse ricerche emerge che nel nostro paese c’è una diminuzione del consumo di pane e pasta, mentre aumenta quello delle proteine. Questa notizia è apparsa pubblicata nel 2000 su una rivista di scienze dell'alimentazione, riferita ad un interessante studio sulle abitudini alimentari di un paesino italiano.
Lo studio comparativo ha messo in luce che per uno stesso consumo energetico totale, la percentuale di calorie proveniente dai cereali è scesa dal 65,2% al 39,8%, mentre la quota di proteine animali è passata dal 2,3% al 10,9%, infine, i grassi dal 20,6% al 35%.
In realtà, qualunque tipo di dieta, dimagrante o di mantenimento, dovrebbe apportare il 50-60% di carboidrati, il 12-20% di proteine e il 20-25% di grassi.
E’ evidente che si abusa di proteine, soprattutto animali, che hanno con sé anche una percentuale di grassi saturi eccessiva.
Paradossalmente l’aumento del sovrappeso e dell’obesità, è legata alla diminuzione del consumo di pane, pasta, riso e altri cereali.
Infatti, anche tra chi vuole perdere peso, si assiste al dilagare di diete iperproteiche.
La notissima dieta a zona, creata da un biochimico, non è altro che una rivisitazione della dieta Atkins a cui è stato legato il concetto di indice glicemico.
La zona prevede il 30% di proteine contro il 12/20% delle diete equilibrate e sane è solo il 40% di carboidrati.
Un tale squilibrio nel modo di alimentarsi, inoltre, non ha mai trovato consensi dai ministeri della salute e dagli istituti scientifici accreditati nel campo dell’alimentazione.
I carboidrati una volta assimilati vengono scomposti dall’organismo fornendo energia pura ,e come scarti solo acqua e anidride carbonica, eliminabili una con il sudore e l’altra con il respiro.
Invece, le proteine comportano il problema dell’eliminazione dell’azoto che richiede un lavoro importante di fegato e reni, se tale percentuale va oltre a quella necessaria alla manutenzione e strutturazione dei tessuti, i residui tossici azotati sono eccessivi e sovraccaricano questi delicatissimi organi.
La diminuzione dei carboidrati nelle diete dimagranti, da un risultato veloce, illusorio e solo iniziale, mentre una dieta ipocalorica che conservi la corretta percentuale di carboidrati da risultati inizialmente più lenti ma, più costanti, duraturi e meno dannosi per fegato e reni.

martedì 25 gennaio 2011

Le diete dissociate.

Le diete dissociate.
Copyright by THEA 2004
le diete dissociate 


Le diete dissociate sono diete (la prima fu ideata dal gastroenterologo americano Howard Ray negli anni '30) che si basano sul concetto di non abbinare alimenti fra di loro in conflitto. Di solito l'unità della dissociazione è il pasto o il giorno: all'interno dell'unità si devono seguire norme molto rigide che proibiscono l'associazione di certi cibi. Esistono molte varianti e purtroppo anche diete serie hanno preso a prestito dalle diete dissociate certi concetti; per esempio si sostiene che è opportuno non assumere frutta al termine del pasto o altre sciocchezze simili. Le diete dissociate, cronodieta ecc. sono esempi di ortoressia globalizzante.
Dieta dissociata classica (di Antoine) - Ogni giorno si mangia un unico tipo di alimento, a volontà, scelto fra latticini, verdure, frutta, uova, carne e pesce. Non sono ammessi alcol e dolci.
Dieta di Shelton

Dieta di Beverly Hills




I problemi


Le diete dissociate sono lontane anni luce dalla dieta ideale, sono monotone e completamente illogiche: infatti la stragrande maggioranza degli alimenti semplici contiene già una mescolanza di macronutrienti (si pensi per esempio alle noci che contengono proteine, grassi e carboidrati). Quanto al fatto che promuoverebbero la miglior digestione, occorre rimarcare un concetto chiaro: un fisico sano può tranquillamente mangiare una bistecca e poi una mela; se ho problemi, la colpa non è certo dell'alimentazione, ma di una debolezza del mio apparato digerente. Seguire una dieta dissociata è come proibire al corpo di correre perché la corsa provoca un'accelerazione dei battiti cardiaci e potrebbe essere fatale al cuore! Per fortuna la parola fine alle diete dissociate è stata messa da uno studio condotto in Svizzera e pubblicato sull'International Journal of Obesity (aprile 2000). Per un mese e mezzo sono stati seguiti 57 obesi divisi in due gruppi, uno che seguiva una dieta dissociata e uno che seguiva quella bilanciata. Entrambi i gruppi seguivano un regime ipocalorico (1100 calorie). Il gruppo dissociato diminuì mediamente di 1,5 kg in meno rispetto a quello bilanciato. Ciò dimostra che perdere chili non ha alcuna relazione con le cosiddette combinazioni alimentari. Le diete dissociate inoltre non hanno nessun rispetto per i fabbisogni del nostro corpo: se abbiamo bisogno di carboidrati perché abbiamo compiuto uno sforzo impegnativo chi dice al nostro corpo che oggi è il giorno delle proteine?
L'errore di fondo - Queste evidenze scientifiche spiegano l'errore di fondo di chi è convinto assertore delle diete dissociate. Esse infatti nascono da un'esperienza personale (sua e di altri) senza che ci sia stato l'interessamento di chiedersi: "ma perché altri possono non mangiare dissociato e vivono benissimo e io devo mangiare dissociato?".



Non è scientifico generalizzare a tutta la popolazione ciò che va bene per un sottoinsieme abbastanza piccolo.


Anni fa, con la consulenza di un esperto in materia, provammo un regime alimentare dissociato su 28 atleti, per sei mesi. Dopo tale periodo la MEDIA fu: nessun giovamento; alcuni (3) erano entusiasti, altri (5) non ne potevano più e lamentavano un peggioramento della loro alimentazione, la gran parte non rilevava né benefici né danni. Questo è un riscontro scientifico, come quello di molti studi fatti su campioni molto vasti di popolazione. La dieta dissociata non fa male (se nell'arco della giornata si assumono le quantità corrette di macronutrienti), è una complicazione inutile. Le conclusioni valide su un soggetto possono essere scientificissime. Non è scientifico estenderle arbitrariamente ad altri. È solo per questo che il regime alimentare dissociato non può essere considerato un regime alimentare valido per tutti. Se dico che la Nutella ha più di 500 kcal/100 g mi esprimo correttamente. Se dico che il tale alimento fa male, molto probabilmente dico una sciocchezza perché esistono molte persone che si nutrono con l'alimento incriminato e non hanno problemi. Basta la loro esperienza per smentirmi. Quindi se scopro (come avevamo verificato noi con il nostro esperimento sul gruppo di 28 atleti) che un 10-12% di persone ne trae beneficio, invece di gridare al successo per aver trovato la dieta ideale per tutti, devo andare avanti e scoprire perché 3 si trovano bene, 5 male e 20 ritengono il regime alimentare proposto ininfluente. Questo è un approccio scientifico.
Il vero problema di molti nutrizionisti non convenzionali è che scoprono (direi genialmente) delle particolari verità su singoli e, invece di continuare a studiare perché valgono solo su una ristretta percentuale della popolazione (questo sarebbe l'atteggiamento scientifico), partono in quarta e pensano di estenderli a tutti. Poi si risentono se vengono accusati di non scientificità.

La
cronodieta

Una speciale forma di dieta dissociata è la cronodieta che sostiene che i cibi ingrassano più o meno a seconda di quando vengono assunti; per dimagrire carboidrati a pranzo, proteine a cena.
Tale asserto si basa su dati quantitativamente non significativi (cioè trasmette l'informazione di una differenza in funzione del tempo senza trasmettere l'informazione che tale differenza è minuscola) ed è alla base di moltissimi modelli alimentari che vogliono illudere il soggetto che sia possibile mangiare molto senza ingrassare semplicemente prendendo in considerazione i tempi dell'alimentazione.
I pochi risultati ottenuti dipendono dal fatto che separare i macronutrienti oppure complicare l'assunzione con orari precisi significa ridurre l'appetibilità dei cibi (è difficile mangiare mezzo chilo di carne o 200 g di pasta scondita!) e quindi mangiare di meno: l'ora a cui si mangia un piatto di pasta o un panettone poco conta sull'assorbimento calorico.

lunedì 24 gennaio 2011

Una lettera per la speranza.

Ciao mia cara Barbara,
sono Benedetto uno dei tanti telespettatori, ovviamente per quanto mi è possibile nel pomeriggio, che ti segue nella bella trasmissione " Pomeriggio 5 " che conduci su Mediaset.
In primis mi congratulo per la conduzione, per la diversità degli argomenti e dei temi d'attualità che tratti ogni giorno.
Talvolta quest'ultimi sono molto seri ma con il tuo giusto tocco d'ironica, l'accuratezza e cotanto impegno, riesci quasi sempre a co involgermi nell'interesse del tuo tema ...!
Spesso ho seguito lo spinoso argomento, molto serio e tanto complesso, della grande obesità e dei suoi dimagrimenti.
Questi argomenti sono alquanto caldi, però il mio caso è unico, o forse, uno dei pochi apparsi in televisione in Italia.!
In buona sostanza direi in due parole che ; oggi, sono un uomo atleta, un maratoneta amatore di questo sport ch'è sfuggito dalla morsa del terzo grado d'obesità, in meno di un anno, per due volte nella sua vita, con tanta una storia unica, vissuta  e da raccontare da obeso, lasciata ormai alle spalle.

Premesso che :


Si parla tanto di dieta, di dimagrimento, di come o non come si deve affrontarlo, del metodo diverso e tutti sono certi della meta.. e tutto è reso al sol fine per iniziarlo!
Quindi, s'inizia il cammino e si entra nel bel sogno verso la insperata perdita di peso, ma solo per pochi s'avvererà, e questo desta gioia in alcuni e dolore in altri.. io c'è l'ho fatta! 
I casi, a partire dal sovrappeso alla grande obesità di terzo grado, che si propongono ai mass media o in genere per partecipare in queste trasmissioni popolari hanno spesso, o quasi sempre alle proprie spalle in supporto, o l'aiuto di famosi primari, o di medici nutrizionisti, o di chirughi di fama o di personal trainer..!
Pomeriggio 5, tra l'altro, non s'avvale del supporto di medici o di luminari; v'è sempre un ospite del settore nutrizionale o qualche caso grave d'alta obesità che cerca una risposta.!
Dunque, resta di fatto che tutte le trasmissioni presentano soltanto l'inizio, solo introduttivo al dimagrimento di questi arditi casi, ma raramente ci ripresentono il loro buon esito o il fine, dato in premessa, da raggiungere nel caso specifico!
Quindi, non va quasi mai così risolto, o va di riscontrare il vero, al problema iniziale tanto enfatizzato e pubblicizzato. Resta sempre l'esito finale, a cuore del telespettatore, che ha seguito con molta attenzione e tanto interesse al sol fine.
Qualora ci fosse un fine o un mezzo o una risposta, in tutta franchezza, ciò non si saprà mai..!
Infine questo dubbio permane sempre, restando come luogo comune anche in tante altre trasmissioni e show della T.V...!
Capisco bene le difficoltà implicite dei casi, ma dalla mia premessa del tutto introduttiva e dalle costatazioni ovvie, e dinnanzi che non sono provocatorie, anch'io da ex grande obeso di terzo grado mi proporrei oggi, a cose fatte, come ospite alla tua bella trasmissione di " Pomeriggio 5 "...!
Significherebbe non solo affrontare un dibattimento, come dire " a quattr'occhi tra amici ..", ma dare anche la giusta verità in risposta, con altrettanta chiarezza, a tutti coloro che sono interessati su questa tematica così sempre di moda..!
Resta altresì ovvio, solo qualora lo ritenessi, in primis, il mio caso "Unico" in Italia sia pure dopo una attenta estenuante ricerca su internet.
Tuttavia resterei soddisfatto anche se dovessi, in tal senso, condividere il mio risultato con altri casi nazionali e non, confrontandomi alle pari condizioni e caratteristiche fisiche!
Sarò sempre pronto per sottopormi al giudizio del tuo vasto pubblico che tanto ti segue in queste storie a lieto fine.
Nell'occasione t'indicherò un caso clamoroso apparso in internet su Libero, di giugno 2010, di un giovane ragazzo americano Davis di 23 anni che ha perso in 18 mesi 50 kg diventando un runner amatoriale partecipando alla gara di maratona di New York.
Davis ha così perso soltanto 50 kg sino al suo peso di 86 kg che, per la sua statura di 175 cm., doveva ancora perdere peso per trasformarsi in un vero e proprio podista ..!
Questa sua notizia filmata, ed enfatizzata dalla pubblicità su i principali network americani, ha fatto il giro del mondo..!
La mia storia è " Made in Italy ", è tutta napoletana d.o.c., ed è stata anche ripetuta per due volte nella mia vita; la prima volta a 41, e la seconda a 54 anni e sono passate entrambe sempre in sordina ..!
L'anomalia insta anche sotto il profilo dell'età, cioè, sfatare il mitico " non dimagrimento " che si da quasi come scontato o impossibile da verificarsi cosa, tra l'altro, che ho confermato altresì, per ben due volte ..!
Di ciò mi è stato dato atto per la mia esperienza "fai da te" e la preparazione che ho acquisito, in autonomia, proprio da quei medici di un tempo che sono oggi primari ospedalieri.
Sarà quindi tutto all'insegna della mia insperata duplice finalità per la grande e raggiunta soddisfazione finale, sia per aver risolto in breve tempo la mia esistenza uscendo dalla grande obesità e sia pure per il metodo che ho scelto, ed adottato in controcorrente per tale risultato così eclatante.

Riassumo in sintesi la mia avventura verso la vita ...!


La mia prima storia parte dall'età di 41 anni, dall'8 maggio '91 sino all'aprile '92 perdendo così 91 kg dai 152,800 kg di peso certificato nella cartella clinica A.S.L..
Dopo circa 11 mesi ho raggiunto i miei 62 kg di peso, così mantenendolo, più o meno nella media, sino al 1999.
La seconda mia storia parte dall'età di 54 anni, dopo una ricaduta psicologica durata circa 5 anni, motivata proprio da tanti fattori per differenti problematiche e vicissitudini che ho attraversato in quel periodo. Son ripartito così, nuovamente, per la seconda volta, dal peso iniziale di 134 kg certificato nel 28 marzo 2004, ed a tutto settembre 2004, ho perso 48 dai 50 kg dati come mio obiettivo finale da raggiungere.
Quest'ultimo peso di 50 kg era in base la prima esperienza, ed è stato da me anticipato in tutta premessa all'impegno.
Il peso raggiunto di 86 kg di fine settembre è stato ancora ridotto successivamente nel mese di marzo 2005, a 63 kg.
Il mio peso finale, dai 134 kg certificati, per differenza totale, è stato quindi ridotto di 71 kg in circa un anno solare.
Per circa 5 anni, ho mantenuto quasi costante il mio peso di 65 kg. Soltanto successivamente, tra maggio e settembre 2010, ho deciso di perdere ancora peso sino ad arrivare a circa 54,800 kg, quindi  ho raggiunto -98 kg dai 152,800 kg iniziali del 8.5.1991.
Oggi, dopo le feste natalizie del 2010, peso 57 kg per una altezza di 165 cm.
Senonché, il mio primo obiettivo è rimasto fermo all'impegno dei mitici  -100 kg del 1991...! Sarà questo il mio prossimo traguardo da raggiungere, sia pur per il solo impegno dato da obeso e sia d'aver avuto la certezza nel cui risultato di un bel giorno.!
Dal che mi resta quest'ultima emozione da vivere, devo soltanto raggiungere i miei 52,800 kg di peso, quindi, ad oggi, ne mancano soltanto 4 kg...!
Questa impresa rappresenta la mia ostinazione per dare a tutti una risposta univoca, agli increduli d'oggi ma a tanti altri per darli una smentita.
Smentire con i fatti è dire poco se quegli esperti o pseduo tali sono convinti o dotti della propria scienza o ripiegano nella loro idea..! Infatti predissero che con " l'avanzare della mia età..", mi sarebbe stato quasi impossibile riuscirci, dandomi come scontato anche tutto il periodo della mia vita!
Posto che io sia più che convinto del mio metodo, per due volte testato per arrivare a -100 kg in maniera autonoma e del tutto naturale, per cui, questa sarebbe stata l'occasione per sfatare mediaticamente questi obsoleti vecchi tabù.
In un colpo solo smentirò gli addetti ai lavori, vecchi e nuovi, ed i loro anatemi che ruotano intorno anche in merito la veloce perdita di peso...!
Per cui tutti coloro interessati, gli obesi soprattutto di alto grado, avranno una speranza in più e la serenità giusta ma acquisiranno la certezza per il loro cammino per il futuro.
La mia seconda storia, non solo mi è andata bene nel senso della trasformazione in un uomo normale di taglia Small, direi anche come un uomo, atleta dilettante ed amatore dello sport agonistico di fondo come le maratone.
Infatti sono iscritto regolarmente dal 2007 alla FIDAL di Roma, ed ho così partecipato ufficialmente e portato a termine, le gare dei 10  e 21 km podistiche regionali e non.
Ciò appare del tutto invero simile agli occhi increduli di tutti coloro che non mi conoscevano da obeso... tuttavia non si credeva nemmeno a Colui che camminava sulle acque... per cui ne sono oggi consapevole per ogni eventuale commento!
Tutta l'esperienza di quanto dinnanzi è riportato nel mio diario alimentare che ho scritto dal 27 aprile 1991 ad oggi.
Le centinaia di pagine scritte di pugno ed i tanti diagrammi, rendono l'idea di come le grandezze in gioco mutano e variano anche secondo leggi insolite al fenomeno del peso.
Le foto dell'iter del calo rispecchiano lo scritto del mio diario alimentare, prima e dopo i due dimagrimenti raggiunti.
Rammostrano infatti, la perdita costante temporale, in stretta relazione sia della sola alimentazione del momento che per l'attività fisica supplementare, d'ausilio alla dieta stessa.
Invece dalle cartelle cliniche A.S.L. di ricovero, timbrate e firmate, nonché per quelle altre 8 che attestano le varie operazioni di sola chirurgia estetica di riduzione di pelle, si evincono tutte le mie condizioni fisiche del tempo, proprio dagli accertamenti fatti in occasione degli interventi stessi.
Va altresì precisato che, mai queste miei operazioni sono state di tipo riduttivo dello stomaco o gastroenterico o qualsivoglia intestinali d'accorciamento.
Concludo questa mia lettera e l'affido alla tua attenzione diretta ed accortezza che non mancherà al mio caso.
Gradirei in tal senso una risposta, in ogni caso, con una email agli indirizzi di cui sotto.
In occasione ringrazio tutto lo staff di Pomeriggio 5, confido per la consegna di questa email alla Gent.ma conduttrice Sig.ra Barbara D'Urso.
I miei più cordiali saluti e complimenti ancora per la trasmissione.

Gli studi clinici su alcuni prodotti.

Tutta l'attenzione dei nostri esperti, che progettano e sviluppano la formula di un prodotto dimagrante è volta ad utilizzare esclusivamente ingredienti ad elevata efficacia e qualità.
Nella nuova formula ricavata sono contenuti solo principi attivi di altissima qualità, presenti nei prodotti migliori a livello internazionale. I risultati degli studi clinici dimostrano che con il suo utilizzo la massa grassa diminuisce, diminuiscono il peso e l’indice di massa corporea BMI (cioè si perdono centimetri), si riduce la glicemia, con effetti naturalmente benefici sull’organismo e il senso di fame diminuisce in modo significativo.

Da sempre l’impegno e la ricerca scientifica è quello di garantire la naturalezza e la sicurezza dei principi attivi. Ogni ingrediente è testato clinicamente in modo rigoroso e scegliamo sempre e solo ingredienti di prim'ordine: un buon motivo per fidarsi.

AranciaMax In esclusiva per l’Italia, è un estratto vegetale brevettato a livello mondiale del Citrus Aurantium, ottenuto dal frutto acerbo e disseccato dell�arancio amaro. La sua azione termogenica si manifesta con la mobilitazione e distruzione dei depositi di grasso, utilizzati successivamente per produrre energia.
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Portusana E’ un estratto vegetale della pianta Portulaca, in esclusiva per il prodotto ricavato, che aiuta a mantenere il giusto livello di zuccheri nel sangue, regolando il metabolismo del glucosio. In questo modo il nostro corpo sente più energia e meno fame.
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ID-alG E’ un estratto brevettato dell’alga bruna, in esclusiva serve a coadiuvare la dieta, ricco di minerali essenziali e polifenoli marini. Agisce sull�organismo inibendo gli enzimi della digestione e portando a una riduzione dell�apporto calorico.
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ID-alG

Senna � un estratto vegetale che agisce riducendo l�assorbimento di acqua, sodio e cloro nell�organismo e accrescendo la secrezione di potassio. Questo fa si che aumentino i liquidi all�interno dell�intestino stimolandone la motilit�. Senna

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Tarassaco Il tarassaco � un estratto vegetale che svolge una notevole azione drenante e depurativa e aiuta l�organismo a eliminare le sostanze tossiche attraverso la diuresi. In questo modo contribuisce a eliminare gonfiore e ritenzione idrica. Tarassaco

Mi presento in breve.

                     Mi presento in breve a voi tutti.
Sono un napoletano ex grande obeso di terzo grado di 153 kg, ed in circa 11 mesi nel 1991, sono uscito per la prima volta dalla morsa della grande obesità dimagrendo 91 kg. Quindi sono diventato 62 kg in modo del tutto naturale in breve tempo. Vicissitudini e problematiche psicologiche personali sorte frattanto nel periodo dopo il 1999, nei 5 anni succesivi, mi hanno così riportato a 134 kg. Ho toccato di nuovo il fondo e la mia seconda storia è iniziata nel fine marzo 2003. Partendo da 134 kg sono dimagrito nuovamente in 6 mesi sino al peso di 86 kg cioè perdendo 48 kg. Nel marzo 2004 pesavo 63 kg, cioè 71 kg persi in meno di un anno solare. Dopo una pausa di assestamento fisico durata 5 anni, tra il maggio ed il settembre 2010, ho raggiunto poi il mio peso atletico di 54,5 kg essendo alto 165 cm. Sono diventato, dal 2007, un podista tesserato regolarmente alla FIDAL di Roma ed ho partecipato a delle gare di 10 e 21 km. Dopo le feste di Natale 2010, tra l'altro naturalmente come tutti, ho ripreso in quei giorni di festa il peso a 57 kg. Per mantenere la mia promessa iniziale del 1991, ne mancano oggi soltanto 4 kg per ben esclamare gridando " cento chili fa " e questo mi ha spinto all'iniziativa di questo blog.  Dopo anni ho scritto per un invito a diverse T.V. tra la fine di dicembre ed il 20 gennaio 2011 perchè qui, in Campania, sono diventato " il caso ". 
Penso anche che in Italia sarò forse l'unico caso, o uno dei pochissimi che dalla grande obesità è passato allo sport agonistico di fondo gareggiando ufficialmente alle maratone. Le mie caratteristiche personali, in base anche alla mia età, nonchè quelle naturalmente fisiche raggiunte in modo del tutto autonomo, restano uniche al mio caso e meriterebbero un approfondimento degli addetti al settore medico nutrizionale! Quindi vorrei, in virtù proprio di quest'ultime note, implicarvi in una ricerca più attenta in internet nei siti specifici, e qualora si trovasse un'altro caso, inviatemi una email che ne sarò felice. Vi ringranzio a priori ma se ci siete date un colpo... io quì ci sarò sempre per tutti voi... sono sempre dei vostri..! Infatti questo primo blog è fatto per Voi, per conoscervi tutti meglio.! Appena sarò pronto vi mostrerò le mie foto, prima e dopo, dei dimagrimenti e ricordatevi che " mai dire mai ". Bye Bye.